mercoledì 25 marzo 2015

- Storie al Cubo -


Cubo. L'area blocchi più severa che io conosca. Una grande quantità di massi segnati da linee storiche, alcune stupende, altre più bruttine, ma tutte...tutte selettive e impegnative.
Questo luogo ha segnato in me dei passaggi, mi ha insegnato e mi ha fatto notare diversi aspetti della scalata ,e, i tre blocchi presenti nel video, ne sono per me il simbolo.

"Il pannelo", tre movimenti, solo tre movimenti, niente di più. Ricordo la prima volta che lo avevo provato...metà luglio...30° C...sole pieno di metà pomeriggio. Condizioni ideali insomma, che tuttavia non avevano fermato me e un mio amico a provarlo, senza possibilità di successo, ma con una grinta incredibile!!...risultato...neanche un singolo fatto!
Dovetti tornare diverse volte per chiuderlo, ma ricordo bene quel giorno, sistemammo i pad, una pulita veloce delle prese, partenza, ribalta, chiuso. Non potevo crederci, nel mio piccolo quella salita aveva rappresentato un passaggio, un cambiamento, ero passato ad un nuovo "gradino".

"Il pannello" 7a, sceenshot dal video
 
 
La prima volta che ho visto "Pedaloman" ammetto di aver avuto un pò di timore, non tanto per l'altezza del blocco, ma per la base scoscesa e con un masso messo esattamente nel posto sbagliato. Tuttavia mi accorgo di essere veramente attratto dalla linea: partenza di dita, e poi passaggi fisici su prese buone. Ciascuna presa sembra messa esattamente nel posto giusto, come se qualcuno avesse tracciato un blocco, un bel blocco!! La roccia a mio parere è molto bella, e dopo vari tentativi ed essermi tolto la paura riesco a chiudere il blocco. Mi ritrovo sopra il masso contento, entusiasta come non mai di aver salito una linea stupenda, che mi ha insegnato qualcosa di nuovo, la "bellezza di una linea".

"Pedaloman stand" 7a+, sceenshot dal video
 

"Viva il cavaliere", un blocco visto nei video, ammirato e sognato, ma mai...mai realmente preso in considerazione. E' un'altra linea bellissima, che sembra fatta apposta per essere scalata. La prima volta che l'ho provato non stavo attaccato quasi a nessun a presa, ma con il passare del tempo mi sono accorto che ogni singolo svaso o tacca "diventava più buono", e ad ogni tentativo sentivo dei cambiamenti, dei micro-miglioramenti che hanno fatto scattare in me la realtà del blocco..."posso farlo!". Ci sono voluti 5 giorni di tentativi, decine di cadute, determinazione e costanza...ma alla fine..il 5° giorno..."Faccio solo un giro per scaldarmi bene..."
Concludo così un nuovo "passaggio", dopo molto tempo sento dei nuovi cambiamenti, mi accorgo di aver di nuovo spostato il limite, e mio godo il momento. Ho trasformato cio che per me era impossibile in qualcosa di possibile. E' una sensazione stupenda, ed è cio che più mi motiva ad allenarmi, a prendere schiaffi, e continuare a provare ciò che appare "impossibile".
 

"Viva il cavaliere" 7c+, sceenshot dal video
 
 
Ecco il video di queste tre storie:


Three lines from Cubo from Pietro Tribuzio & Giada Zampa on Vimeo.