lunedì 9 giugno 2014

- Aria d'estate -


Maggio, mese di passaggio. Il meteo come al solito è sempre un pò incerto, e per questo ho dedicato questo periodo agli ultimi ritocchi per quanto riguarda l'allenamento e il ritorno nei luoghi d'arrampicata estivi, per rendermi conto dei vecchi progetti e per scovarne di nuovi.
Sono finalmente tornato a Champorcher dove finalmente ho messi gli occhi su uno dei blocchi più belli e stimolanti per me dell'intera zona: "Capitan America", un blocco liberato qualche anno fa da Niccolò Ceria, gradato 7c. E' un masso decisamente alto, per cui decido di provare bene la parte bassa, per poi lasciare la parte alta ad una volta successiva. Mi rendo subito conto che tutti i movimenti sono a me congeniali, anche il movimento più duro (una spallata ad un rovescio) mi viene quasi subito. Per cui grande grande motivazione!!!

Metodi sotto "Capitan America", Champorcher
 
Il fine settimana successivo decidiamo di andare al Cubo, sono molto carico perchè voglio riprovare un tiro che voglio chiudere, "Demolition man", ma aimè, al nostro arrivo troviamo quasi tutti i tiri bagnati, e gli unici asciutti sono umidissimi. Per questo motivo decidiamo di ripetere qualche tiro gia fatto in precedenza giusto per allenarci un pò.
 
Pietro Tribuzio su "Il guru", 7b, camera Giada Zampa.
 
Per chiudere maggio nel migliore dei modi finalmente riesco ad organizzare insieme a Giada un fine settimana in Francia. La destinazione è Rue des Masques, una delle mie falesie preferite, di conglomerato. Il meteo è dalla nostra parte, temperatura ottima, poca umidità, e soprattutto poche persone, e le uniche che incontriamo sono di Biella come noi.
L'obiettivo è quello di fare molti tiri per riabituarmi al tipo di scalata, e lasciare i progetti duri per le volte successive, più avanti nella stagione. Il primo giorno mi sento un pò fiacco, tuttavia riesco a fare un 6c+ a vista nel settore basso, per poi spostarmi nel settore canyon a provare un 7a, "Central street", che riesco a fare a vista, nonostante alcuni buchi bagnati.
Il giorno successivo mi sento già più a mio agio nella scalata, e dopo un buon riscaldamento provo "Gugus, tube de l'année" 7b, un tiro abbastanza corto caratterizzato da una sezione dura di dita. Il primo giro scalo bene fino a metà della sezione dura, poi per una mia indecisione...mi ritrovo qualche metro più sotto a penzoloni nell'imbrago. Un po di riposo e riparto carico e deciso, mi ritrovo nella parte dura, ma questa volta non sbaglio! Ancora qualche metro di placca delicata, e sono in catena, molto contento.
 
 

Finisce così questo mese di "transizione", con la stanchezza degli allenamenti che finalmente inizia a lasciare posto alla tanto cercata forma, o almeno si spera (!). Gli obiettivi sono molti, la carica e la voglia di faticare non mancano... per cui...STIMOLOOOOOO!!!