Erano ormai anni che volevo andare al Melloblocco, il più famoso raduno internazionale di boulder, di cui ho sempre solo sentito parlare tra pareri positivi, ed altri negativi. Finalmente riesco ad organizzare insieme a Giada, e la mattina del 1° maggio partiamo, ciascuno con il proprio obiettivo: io quello di provare blocchi storici simbolo della zona, lei di partecipare e dare il massimo alla gara.
Arriviamo in Val Masino a metà mattinata, sistemiamo tutto in albergo e andiamo al centro polifunzionale del Melloblocco ad iscriverci. Cerchiamo poi di orientarci per capire dove sono i blocchi gara per Giada, anche per iniziare a conoscere un pò la zona. La vallata è veramente stupenda, con una miriade di massi, pareti di granito, prati in veste primaverile, e le stupende montagne ancora innevate a fare da sfondo. Ci dirigiamo nell'area del Sasso Remenno dove Giada comincia a chiudere diversi blocchi dal 7a al 7b+, mentre io non riesco a concludere granchè, ma provo diverse linee veramente meritevoli.
La mattina successiva non promette niente di buono: pioggia,
pioggia...e ancora pioggia! Tuttavia, grazie all'ottima
organizzazione dell'evento ho modo di scalare su alcuni massi
coperti, per poi andare a provare un blocco famoso: "Sogno di
Tarzan", una linea bellissima caratterizzata da tacche e piatti,
gradata 7b. Nonostante le pessime condizioni mi trovo subito bene nei
singoli e in poco tempo riesco a salire il blocco, con tanta tanta
soddisfazione.
"Sogno di Tarzan", 7b, ph. Giada zampa
Il penultimo giorno visitiamo la parte alta della zona del Sasso
Remenno, dove ci sono diverse linee stupende con roccia di ottima
qualità, ma dolorosissima. Mi dedico a provare due blocchi che avevo
in mente: in pochi giri riesco a fare "Per voi ragazzi", un
7a abbastanza alto su piatti molto delicati, e poi "Goldrake",
6c, un famoso passaggio del 1975 che ha dato del filo da torcere a
molti climber, e che, io, inaspettatamente riesco a salire flash.
Giada invece riesce a salire altri due blocchi gara: un 7a e un
7b+.
Giada su "Fuori tra le stelle", 7b+, ph. Pietro Tribuzio
L'ultimo giorno mi trovo a fare i conti con la stanchezza
accumulata e la totale mancanza di pelle, per cui provo diversi
blocchi, ma i risultati mi fanno capire che è ora di coricarsi nel
prato e di godersi la bellissima atmosfera della domenica di chiusura
del Melloblocco.
La manifestazione termina nel pomeriggio, con le premiazioni dei
partecipanti alla gara, che vede Giada classificata 3° avendo chiuso
sei blocchi su nove.
Il viaggio di ritorno trascorre lento, tra code e rallentamenti,
lasciando spazio ai pensieri sulla mia prima volta a questo stupendo
raduno: un'organizzazione impeccabile, che ha saputo sfruttare
totalmente lo scenario perfetto di una vallata incredibile, che da la
possibilità a chiunque di scalare con climber da tutto il mondo,
famosi o meno, accomunati da voler arrampicare su massi al massimo
delle proprie possibilità, divertendosi.
Ciò significa che bisognerà sicuramente tornare, per provare
altre magnifiche linee, conoscere nuove persone e nuovi angoli della
vallata.